Ciao
Gesù ha detto molte cose straordinarie. Questa è solo una di esse:
“Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così hai voluto nella tua bontà.” (Matteo 11:25-26; Luca 10:21)
Gesù disse che dà piacere al suo Padre celeste nascondere le cose ai saggi e agli intelligenti e rivelarle ai bambini. Credo che Fratello Lorenzo fosse uno dei “bambini” di cui parlava Gesù. Fratello Lorenzo era un cuoco in un monastero a Parigi nel 1600. Non era un prete ordinato. Non era molto istruito. Era un cuoco. Ma capiva davvero cosa significa obbedire al primo e più grande comandamento, che dovremmo amare il nostro Padre celeste. Il suo amore per il nostro Padre era così forte, così reale, che altri nel monastero presero nota delle cose che Fratello Lorenzo diceva e, alla fine, i suoi pensieri furono raccolti in un libro, “La pratica della presenza di Dio”, che è ancora in stampa oggi.
Ecco alcuni dei suoi pensieri:
“Gli uomini inventano mezzi e metodi per avvicinarsi all’amore di Dio, imparano regole e creano dispositivi per ricordarsi di quell’amore, e sembra un mondo di guai portarsi alla consapevolezza della presenza di Dio. Eppure potrebbe essere così semplice. Non è più veloce e facile fare semplicemente i nostri affari comuni interamente per amore di lui?”
“Né è necessario che abbiamo grandi cose da fare… Possiamo fare piccole cose per Dio. Giro la torta che sta friggendo nella padella per amore di lui.”
“Mi basta raccogliere anche solo una pagliuzza da terra per amore di Dio.”
“Non dovremmo stancarci di fare piccole cose per amore di Dio, che non guarda alla grandezza dell’opera ma all’amore con cui viene compiuta.”
“Il tempo del lavoro non differisce, per me, dal tempo della preghiera; e nel rumore e nel fracasso della mia cucina, mentre diverse persone mi chiamano contemporaneamente per cose diverse, possiedo Dio in una tranquillità così grande come se fossi in ginocchio davanti al Santissimo Sacramento.”
“Non è necessario essere sempre in chiesa per stare con Dio. Possiamo fare del nostro cuore un oratorio, dove ritirarci di tanto in tanto, per conversare con Lui con dolcezza, umiltà e amore.”
“Molti non avanzano nel progresso cristiano perché si fermano alle penitenze e agli esercizi particolari mentre trascurano l’amore di Dio – che è il fine.”
“Quanto più grande è la perfezione a cui un’anima aspira, tanto più dipendente è dalla grazia divina.”
“A volte mi considero come una pietra davanti a uno scultore, di cui deve fare una statua; presentandomi così davanti a Dio, desidero che Egli faccia la Sua immagine perfetta nella mia anima.”
“Dovremmo, una volta per tutte, riporre di cuore tutta la nostra fiducia in Dio, e fare una totale resa di noi stessi a Lui, sicuri che Egli non ci ingannerebbe.”
(In preghiera) “Non farò mai altrimenti (che fallire) se mi lasci a me stesso; sei tu che devi impedirmi di fallire e correggere ciò che è sbagliato.”
“Se non fallisco, allora rendo grazie a Dio, riconoscendo che (non fallire) viene da lui.”
“Dovremmo fare una grande differenza tra gli atti dell’intelletto e quelli della volontà. I primi sono di poco valore e gli altri tutto. Il nostro unico compito è amare e dilettarci in Dio”
“Tutta la sostanza della religione è fede, speranza e amore. Tutte le cose sono possibili per chi ha fede, sono meno difficili per chi spera, sono facili per chi ama e ancora più facili per chi persevera nella pratica di tutte e tre.”
“Cammino davanti a Dio semplicemente, con fede, umiltà e amore; e mi applico diligentemente a non fare nulla e a non pensare nulla che possa dispiacergli. Spero che, quando avrò fatto ciò che posso, Egli farà di me ciò che gli piace.”
“Mi considero il più miserabile degli uomini, pieno di piaghe e corruzione, che ha commesso ogni sorta di crimini contro il suo Re. Toccato da un sincero pentimento, gli confesso tutta la mia malvagità, chiedo il suo perdono, mi abbandono nelle sue mani, perché faccia di me ciò che vuole. Questo Re, pieno di misericordia e bontà, invece di punirmi, mi abbraccia con amore, mi fa mangiare alla sua tavola, mi serve con le sue stesse mani, mi dà la chiave dei suoi tesori. Chiacchiera e si diletta con me incessantemente, in mille e mille modi, e mi tratta sotto ogni aspetto come il suo favorito.”
Che il nostro amorevole Padre celeste ci benedica, ci rafforzi e ci incoraggi mentre impariamo ad amarlo di più.
Peter O
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